Queste cascate si trovano in aperta campagna ma sono facili da raggiungere. Sulla strada che conduce al piccolo borgo, si apre un panorama che consente già in lontananza di ammirare questo luogo incantato, reso ancora più suggestivo, dalla nuvola di vapore che perennemente lo sovrasta. Le acque sulfuree sgorgano dal sottosuolo con una portata di 800 litri al secondo ed una temperatura costante di 37° centigradi. Esse erano conosciute già ai tempi degli Etruschi i quali avevano individuato nella sorgente virtù "miracolose". Successivamente, con la romanizzazione dell’area, si proseguì a trarre beneficio dalle Terme di Saturnia, attraverso la creazione di veri e propri edifici per lo sfruttamento terapeutico della sorgente; sono tutt’oggi visibili numerosi reperti a testimonianza dell’operato dei Romani. Nel Medioevo la particolarità di questo luogo, dovuta al vapore acqueo, al calore sprigionato e all'odore di zolfo, propiziarono molte leggende. Si narrava che il diavolo uscisse da qui quando lasciava gli inferi. Il territorio veniva descritto come un luogo in cui sgorgavano acque stregate, che andavano a depositarsi in pozze fumanti e bollenti, diffondendo nell'aria un acuto odore satanico. Le cronache del tempo ricordano convegni di maghi e di streghe, sortilegi e riti sabbatici. Dal punto di vista scientifico l’acqua di Saturnia è: “acqua minerale omeotermale sulfureo-carbonica, solfato-bicarbonato-alcalino terrosa” ed annovera tra le sue peculiarità la presenza di due gas disciolti quali l'idrogeno solforato e l'anidride carbonica. La composizione di quest'acqua racchiude il segreto della sua proprietà salutare efficace per la pelle, l'apparato respiratorio e muscolo-scheletrico.
Le Terme di Saturnia si trovano a circa 50 km di distanza da Pescia Romana.
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